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Das Schweigen der Schweiz

Daniela Janjic | Maxi Obexer | Philippe Heule | Andreas Sauter | Sabine Harbeke

Sophia Bodamer

francese, italiano

27.05.2017—21h00

durata 2h15 – In tedesco – Sopratitoli francese, italiano

Dove: nel nostro paese, oggi e domani. In un finto chalet, in uno studio radiofonico, in televisione - per esempio a un gala di beneficienza – e una volta, anche nella clandestinità. Che cosa: quattro opere brevi di drammaturghi svizzeri più uno sguardo dall’estero, dalla Germania, che ci parlano della situazione in cui si trova la Svizzera e della sua strana voglia di esercitarsi a un silenzio percepibile.

In questi cinque biglietti da visita elvetici dai temperamenti diversi, non ci si rivolge più la parola e ci si rinchiude nel silenzio. Eppure gli spettatori rischiano di trovare terribilmente comico questo invito a guardarsi allo specchio. Sorpresi? La regista Sophie Bodamer compie un vasto giro d’orizzonte e propone cinque contributi con altrettante soluzioni sceniche diverse. Una commedia per una Svizzera secondo Andreas Sauter; un thriller psicologico nella diagnosi sottile di Sabine Harbeke; una farsa con  Daniela Janjic, che introduce nel suo teatro patriottico le mucche filosofiche; una parodia, che scompare nella risata con Philipp Heule,– e con Maxi Obexer, un documentario che contribuisce a perturbare questa patriottica serata con una luce tagliente.    

Cinque voci sintetiche, una regista che non teme alcun mezzo teatrale e che ci invita in un minuscolo rifugio, una tipica casetta svizzera. Il palcoscenico di Prisca Baumann è talmente congeniale e ben pensato da diventare un vero e proprio concorrente degli attori, se non fosse che Sophie Bodamer ha trovato nella compagnia del Teatro di San Gallo delle personalità con tanto entusiasmo e passione.   Come per gioco si sanno adattare in un batter d’occhio per assumere ruoli diversi. Quanto alla Svizzera, il pubblico può mantenere tranquillamente le sue convinzioni: anche se la situazione è disperata, è tutt’altro che grave. Grave, invece, è questo risultato tranquillizzante. La giovane drammaticità svizzera sta talmente bene che questa ambiziosa serata è chiaramente da prendere alla leggera, quasi si trattasse di un banale esercizio.    

Daniele Muscionico

  • Crediti

    Con
    Anna Blumer, Sarah Hostettler, HansJürg Müller, Dimitri Stapfer

    Idea und Koncetto
    Andreas Sauter, Jonas Knecht

    Scenografia e costumi
    Prisca Baumann

    Musica
    Anna Trauffer

    Drammaturgia
    Harald Wolff

    Produzione
    Theater St. Gallen

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