sélection
Chi interpreta che cosa? Chi può recitare che cosa? Chi va sul palco? Quale storia si racconta? Il teatro è continuamente sollecitato da queste domande, ora più che mai: la rappresentazione intesa come trasformazione è in crisi. I contenuti che provengono da una determinata realtà sociale dovrebbero essere interpretati da chi questa realtà la conosce. Nel periodo fortemente politicizzato che stiamo vivendo, tutto il resto si può considerare appropriazione. Ed è proprio giunto il momento di far sentire altre voci e dare visibilità a nuove prospettive.
Tra la molteplicità di progetti di teatro documentale che testimoniano di un cambiamento assai profondo quanto rilevante, anche se spesso sul piano formale non godono ancora di una completa autonomia, si distingue la pièce «Rendez-vous» di Eugénie Rebetez per la sua infinita freschezza. Anche quest’opera cerca l’incontro al di là della sua realtà scenica. Dopo essersi imposta al pubblico soprattutto con i suoi one-woman-show, l’artista ha iniziato a lavorare con artiste/i che hanno background ed esperienze di palcoscenico molto diverse. A seconda del/la partner con cui si trova ad interagire, più che con il linguaggio delle parole con quello del corpo, della musica e della danza, l’incontro prende un andamento diverso.
Ed è straordinariamente bello: la danzatrice, l’intrattenitrice, l’animale da palcoscenico cerca l’incontro nella fisicità, nella naturale presenza scenica dei suoi ospiti. Li invita, si adegua, li trova allontanandosi da sé stessa e andando verso di loro. Indubbiamente, la serata si regge sulla sua presenza e sul suo fascino inconfondibili. Resta, tuttavia, sempre fedele al suo compito: quello di mettere in luce le particolarità altrui. Ogni serata diventa così un unicum che si regge su un fragile equilibrio.
Julie Paucker
Coreografia, Musica, Testo e Regia
Eugénie Rebetez
Con
Plume Ducret, Michael Fehr, Marthe Krummenacher, Naïla Vasarino, Eugénie Rebetez & Special Guest
Costumi
Susanne Boner
Progetto illuminotecnico e direzione tecnica
Léa Beloin
Progettazione del suono
Matthias Brunner
Collaborazione artistica
Jessica Huber, Carmen Jaquier
Assistente alla drammaturgia
Léonore Guy, Simon Froehling (Tanzhaus Zürich)
Vernice decorativa
Michèle Rebetez-Martin
Costruzione dell'insieme
Stéphane Le Nédic
Produzione
Lara Anderegg, Eugénie Rebetez
Diffusione
Léonore Guy
Coproduzione
Tanzhaus Zürich, Théâtre du Jura, Le Grütli - Centre de production et de diffusion des arts vivants Genève, Verein Eugénie Rebetez
Sostegno
Stadt Zürich Kultur, Pro Helvetia - Fondation Suisse pour la Culture, Fachstelle Kultur Kanton Zürich, Fonds Culturel de la SSA, Ernst Göhner Stiftung, Landis & Gyr Stiftung, Migros Pour-cent culturel
Sopratitoli francesi: Subtext, Dòra Kapusta