pubblicato il 28.05.25
Care amiche e cari amici delle Giornate del Teatro Svizzero,
felici e sopraffatti - e ancora un po’ brilli - insieme ai nostri teatri partner Theater Casino Zug, Theater im Burgbachkeller, Chollerhalle, Luzerner Theater e Südpol ricordiamo con entusiasmo il festival che si è svolto nella Svizzera centrale: standing ovation di diversi minuti alla prima di «Die Krume Brot», sale sempre piene ed eventi del programma collaterale al completo, un’atmosfera vivace, critica e festosa - cosa si può desiderare di più?
Il tema del nostro festival «Arte + resistenza» è stato dibattuto con passione da persone di tutte le età e provenienze, in diverse lingue, come piace fare a noi. Ne sono scaturite scintille foriere di nuove complicità e nuovi approcci: accanto al fuoco di «Spark the flame», alle tavole rotonde dedicate a un aggiornamento sulla situazione delle donne in posizioni dirigenziali, al panel «Ricchezza e responsabilità» con Lukas Bärfuss o in occasione dello scambio di esperienze «Diversità sui palcoscenici svizzeri».
In qualità di partner dell’Ufficio federale della cultura per i Premi svizzeri delle arti sceniche, le Giornate del Teatro Svizzero hanno coinvolto numerose premiate e numerosi premiati, attuali e del passato. Un momento particolarmente significativo è stato il vernissage del libro MIMOS con Lilo Baur, titolare del Gran Premio svizzero delle arti sceniche / Anello Hans Reinhart 2024».
Anche i programmi di mediazione per il pubblico giovane, sviluppati in collaborazione con le équipe del Theater Casino e il Kinder- und Jugentheater di Zugo, hanno riscosso un grande successo. Inoltre, durante le Giornate del Teatro Svizzero è stato assegnato per la prima volta il Premio Svizzero ASSITEJ. Congratulazioni a Pamela Dürr!
Grazie a tutte le persone che ci hanno accompagnato con coraggio e tenacia durante i cinque giorni delle Giornate del Teatro Svizzero della Svizzera centrale. Chi lo desidera può già segnarsi in agenda le seguenti date: «27.-31.5.2026, Giornate del Teatro Svizzero, Yverdon / Lausanne».
Con un caloroso saluto
il team delle Giornate del Teatro Svizzero
Photo: Beatrice Fleischlin