pubblicato il 09.06.23

Merci, danke, grazie!

«Ridere, piangere, rimanere in silenzio, confrontarsi, lanciarsi in una standing ovation e, ne sono certa, fare incontri destinati a durare. Sono molto felice e soddisfatta di questa 10ª edizione delle Giornate del Teatro Svizzero.  

Ringrazio l’agglomerazione, la città e il Cantone di Friburgo. Ringrazio i nostri teatri partner per l’accoglienza calorosa e professionale. Grazie a Pro Helvetia, grazie all’UFC e al favoloso team delle Giornate! Grazie alle artiste e agli artisti di questa edizione dell’anniversario, che hanno saputo emozionarci, stregarci, intrattenerci, abbagliarci, intrigarci e sollecitarci in mille modi».

Julie Paucker, Direttrice artistica

 

Care amiche e cari amici del teatro,   

l’applauso fulminante che ha salutato non solo l’apertura ma anche la chiusura delle 10e Giornate del Teatro Svizzero ci ha lasciati sopraffatti. Tra questi due momenti, ci sono stati cinque giorni intensi, pieni di incontri emozionanti, sul palcoscenico e dietro le quinte. Il pubblico ha apprezzato la SÉLECTION fatta da Julie Paucker, che con la sua scelta di sette pièce ha portato a Friburgo uno spaccato delle diverse forme teatrali made in Switzerland. 

Il nostro slogan «CAMBIO – SLANCIO» si è più che realizzato proprio nella regione tra il Röstigraben e il Polentagraben. Il programma collaterale, che con diversi formati ruotava attorno al tema del valore e della valenza, è stato una grande piattaforma di scambio per numerose e numerosi rappresentanti di tutte le quattro parti del Paese, proprio come avevamo auspicato. Dibattiti stimolanti sono stati in particolare quelli della tavola rotonda sul giornalismo culturale e quello sullo strumento di calcolo dei cachet e dei costi di produzione di t. Professioni dello spettacolo Svizzera, senza dimenticare quello del nostro leggendario brunch domenicale sul tema «Quanto valgo?». 

Daniel Hellman alias Soya the Cow, in una passeggiata per le vie di Friburgo ha intrattenuto i e le partecipanti con informazioni singolari quanto inconsuete e impressioni sensitive; mentre le organizzazioni Tasty Future e Reflektor, in fatto di sostenibilità, hanno fornito spunti interessanti sul consumo di prodotti alimentari e cultura.  

Osserviamo con particolare piacere che la comunità del festival è in crescita: sia tra artiste, artisti e organizzatori sia tra il pubblico giovane c’è molto interesse a confrontarsi e a curare il networking. Si può senz’altro dire che le Giornate del Teatro Svizzero sono ormai considerate dalla scena un punto fisso nell’agenda annuale. Il Théâtre de l’Equilibre, sia al suo interno sia nello spazio esterno antistante, ha costituito il centro del festival di quest’anno e ci ha permesso di riunire le persone, nonostante le diverse location degli spettacoli.   

Nel Canton Friburgo abbiamo trovato proprio quel calore di base che, a detta di Barbara Frey (Gran Premio svizzero delle arti sceniche / Anello Hans-Reinhart 2022) e Judith Gerstenberg, è la condizione indispensabile per una collaborazione fruttuosa. Ne siamo molto riconoscenti et diciamo: «Merci, danke, grazie»!