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Conferenza
Elemento di congiunzione tra arte e pubblico, la mediazione culturale è diventata un vero e proprio mestiere. Oggigiorno, nessuna istituzione culturale degna di questo nome può farne a meno. Del resto, i teatri sono spesso stati pionieri nella creazione di dispositivi di accompagnamento degli spettatori. Ma in realtà, perché gli spettatori hanno bisogno di essere presi per mano? Per andare verso quale avventura? Verso quale incontro?
Domande particolarmente difficili nell'ambito del teatro perché di quale opera si sta parlando (testo o spettacolo)? In quale cultura questa s'iscrive (quella di una volta o quella odierna)? Nel corso della sua conferenza, Danielle Chaperon esplorerà il ventaglio delle possibili risposte a tali quesiti. Molteplici, e a volte contraddittorie sono infatti le visioni che guidano gli organizzatori dei tanti dibattiti, incontri, visite e laboratori di cui le stagioni delle nostre istituzioni teatrali sono costellate.
Il programma è accessibile gratuitamente.
Prenotazione obbligatoria:
billetterie du Théâtre de Carouge - Atelier de Genève
info@tcag.ch / +41 22 343 43 43
Biografia
Danielle Chaperon è professoressa alla Facoltà di Lettere dell'Università di Losanna (UNIL) dal 1998. Il teatro occupa una posizione centrale nel suo insegnamento e nella sua attività di ricerca. Nel 2013, ha partecipato all'introduzione di un programma di "Drammaturgia e storia del teatro" di livello Master comune alle quattro università della Svizzera romanda. Dal 1998, dirige il CAS (Certificate of Advanced Studies) in "Drammaturgia e recitazione", un corso di formazione congiunto tra UNIL e la Manufacture (Alta scuola di teatro della Svizzera romanda) che celebra attualmente la sua 12° edizione. Danielle Chaperon collabora anche all'insegnamento per il Bachelor e il Master di Teatro (orientamento Regia) della Manufacture come pure al programma del CAS in "Mediazione culturale" dell'Eesp (Scuola superiore per le professioni sociali e sanitarie).
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